La sauna riduce il rischio infarto: ecco come!

Chi sta nella sauna finlandese per più di 20 minuti almeno 5 volte a settimana riduce del 60% il rischio di un attacco cardiaco, lo afferma una recente ricerca pubblicata sulla rivista JAMA Internal Medicine. Per arrivare a questi sorprendenti risultati i ricercatori hanno monitorato 2.315 uomini di mezza età (42-60 anni) per una media di quasi 21 anni.

La Sauna offre molto di più che relax e pelle liscia. Questo trattamento è un vero toccasana per il cuore, lo studio ha permesso di scoprire che chi si sottopone ad un trattamento presso la sauna da 1 a 3 volte a settimana riduce del 22% il rischio di attacchi cardiaci fatali, e chi svolge dalle 4 alle 7 sedute settimanali riduce i rischi cardiaci del 63%.

Anche la durata della seduta fa la differenza: gli uomini che hanno trascorso nella sauna sta più di 20 minuti hanno riscontrato il 52% in meno di rischio di mortalità rispetto a chi vi trascorreva tra gli 11 e i 15 minuti.

Ma qual è il meccanismo che realmente si innesca fra SPA e benessere del cuore?

La sauna sfrutta il calore per determinare la dilatazione dei pori della pelle ed una traspirazione immediata con conseguente aumento della sudorazione.

Lo shock calorico della sauna determina una reazione di vasodilatazione cutanea generalizzata e improvvisa che favorisce l’ipersudorazione e il raffreddamento del corpo per mantenere costante la temperatura interna. Questo causa una perdita considerevole ed improvvisa di liquidi, con richiamo di liquidi da altri tessuti e aumento del letto vascolare periferico con conseguente riduzione dell’ipertensione.

Per compensare ciò, il cuore aumenta la frequenza del battito (fino a raddoppiare, arrivando a 120 battiti al minuto), con conseguente aumento dello sforzo e consumo di ossigeno e glucosio.

NextSPA offre la presenza della sauna finlandese nei suoi percorsi benessere. Utilissimi anche per prendersi cura della propria salute.

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