Il mare è da sempre conosciuto per il suo potere curativo e rilassante. Sarebbe bello se si potessero portare tutti i benefici dell’ambiente marino all’interno di una SPA, con trattamenti e prodotti studiati ad hoc. Beh, è possibile, grazie alla talassoterapia.
La talassoterapia è indicata per affievolire e migliorare numerose patologie: malattie reumatiche, delle vie respiratorie, dermatologiche, vascolari e quelle del metabolismo.
I pori della pelle, a contatto con l’acqua di mare, infatti, si dilatano e permettono il passaggio di preziosi oligoelementi, che vengono lentamente liberati nel sistema sanguigno correggendo gli squilibri.
Si tratta di un metodo terapeutico divulgato nel 1700 dal medico inglese Richard Russel, basato sull’utilizzo di tutti gli agenti naturali provenienti dall’ambiente marino: l’acqua di mare, il clima, la sabbia, i fanghi, le alghe.
Il potere curativo delle alghe: l’algoterapia
Le alghe, con le loro proprietà antibiotiche, batteriostatiche e antivirali, amplificano i vantaggi della talassoterapia. Nei cosmetici, ad esempio, offrono un potente effetto ringiovanente e modellante. Allo stesso modo, come la piattaforma di gioco Slotogate, juego de casino cleopatra possono aiutare a rivitalizzare la salute e le cellule nervose dopo una settimana impegnativa.
La presenza di iodio e di sali minerali allo stato ionico permette un’azione di rassodamento sui tessuti rilassati e un’azione lipolitica sui cuscinetti di grasso. L’acqua salata contenuta nelle alghe attrae automaticamente i liquidi, favorendo il drenaggio e contribuendo a ridurre ritenzione idrica e cellulite.
Le alghe sono quindi un vero e proprio toccasana per il nostro organismo e per la nostra bellezza fisica: sono ricchissime di vitamine, di oligoelementi e di sali minerali, tendono ad abbassare il tasso di colesterolo, servono come integratori proteici, mineralizzanti, con proprietà detossinanti per l’organismo, sono antiossidanti e intervengono sul metabolismo.
Le alghe possono essere utilizzate fresche o essiccate, con applicazioni locali, ottenute riscaldando il prodotto oppure sciogliendolo in acqua marina per bagni.
I polisaccaridi colloidali contenuti nelle alghe (carraghenani e alginati) a contatto con l’acqua formano un gel che ingloba al suo interno lipidi, sali minerali e zuccheri.
A contatto con lo strato corneo, il gel per osmosi rilascia prima l’acqua e poi tutte le altre sostanze (azione rimineralizzante e idratante) e, sempre per osmosi, attira tutte le tossine (azione detossinante).
L’utilizzo di alghe sulla pelle è efficace quanto l’assimilazione orale.
La pelle riconosce l’alginato , apre i pori e ne assorbe tutte le sostanze benefiche.
A sua volta , la zona sottocutanea, dove spesso si accumulano le tossine, rilascia gli elementi intossicanti eliminandoli dai pori stessi.
Il gruppo delle alghe include molti organismi acquatici che effettuano fotosintesi, alcuni di essi sono macroscopici e altri microscopici. La loro crescita dipende dai nutrienti (fosforo e azoto) e dalla luce.
Si dividono in alghe verdi (ulva lactuca), alghe verdi-azzurre (spirulina), alghe brune (fucus vesiculosus/laminaria) e alghe rosse (lithotamnium, chondrus).
La spirulina è una micro-alga della classe delle cianoficee (alghe azzurre) che vive nei laghi, in acque alcaline ricche di bicarbonato di sodio.
È particolarmente ricca di proteine, per questo viene usata nell’industria alimentare.
In talassoterapia la spirulina viene utilizzata per rimpolpare e rassodare i tessuti e per ricaricarli di vitamine.
Il fucus vesiculosus (alga bruna) vive attaccato alle rocce o sulle rive del mare, cresce in abbondanza sulle coste della Bretagna.
Dotato di galleggianti che lo mantengono in posizione verticale vicino alla superficie dell’acqua, viene raccolto a mano a 20 centimetri dal perno per consentirne la ricrescita più veloce.
In talassoterapia il fucus viene utilizzato per il suo potere drenante.
La laminaria digitata è un’alga bruna che emerge solo durante le maree primaverili. La sua raccolta viene praticata da maggio a ottobre in barca, con un braccio idraulico chiamato “Scooby Doo”. Questo permette la ricrescita stagionale delle alghe e buona gestione di questa preziosa risorsa.
La laminaria digitata è usata in talassoterapia per il suo potere lipolitico.
Il chondrus è un’alga rossa che vive attaccata alle rocce ed emerge durante la bassa marea. Viene anche chiamata lichene islandico. Alga piccola, di appena 10 cm, il chondrus crispus è raccolto per legge solo nei mesi che vanno da maggio a ottobre. Viene particolarmente sfruttato per l’estrazione di carraghenina (amido polisaccaride), che ha proprietà detossinanti. È anche ricco di acido usnico ad attività battericida e antibiotica. Si impiega nella cosmesi, nella preparazione di creme, lozioni, detergenti.
Il lithotamnium è un’alga corallina che vive sul fondo del mare e si trova in abbondanza sulle coste della Bretagna. Il 95% di queste alghe è di origine minerale, da qui il suo aspetto simile ad una pietra. Viene spesso confusa con il corallo. Il lithotamnium viene utilizzato in talassoterapia per il suo apporto di minerali.
L’ulva lactuca è un’alga verde, detta anche lattuga di mare. Viene raccolta principalmente in primavera e in talassoterapia viene utilizzata come anti-age, stimola infatti la sintesi del collagene.
La talassoterapia, insomma, permette di prendersi cura di sé in modo completo ed efficace, non resta che provarla e lasciarsi avvolgere dai benefici che il mare ci offre.